L'ultrasuonoterapia utilizza l’energia meccanica delle onde sonore ed esercita l’effetto meccanico, termico e chimico, favorendo lo scambio intracellulare nei tessuti trattati.
La terapia dura dai 10 ai 20 minuti, è indolore e ha diversi metodi di applicazione: in acqua, a testina fissa oppure a massaggio.
La sua utilità si evidenzia in infiammazioni dei tessuti molli, tendini, muscoli, come decontratturante muscolare e nell’accelerazione dei processi riparativi dei tessuti.
COS’E’ ?
L'ultrasuonoterapia è una terapia fisica che si basa sull'effetto biologico degli ultrasuoni su muscoli, tendini, articolazioni e legamenti
COME FUNZIONA?
Gli ultrasuoni, onde sonore dalla frequenza troppo alta per la soglia uditiva umana, penetrano nei tessuti e svolgono azioni meccaniche, termiche e chimiche: determinano un'accelerazione dei processi metabolici delle cellule, aumentano l'energia termica locale, e stimolano circolazione e tono neuromuscolare e vascolare
COME SI SVOLGE IL TRATTAMENTO?
L'ultrasuonoterapia è ottenuta da un macchinario dotato di trasduttore a ultrasuoni, con una testina che viene immersa in acqua – soprattutto per mani o piedi – o applicata a contatto diretto con il corpo. In questo caso, sulla parte del corpo da sottoporre al trattamento viene applicata una piccola quantità di gel. Vengono fatti lenti movimenti circolari col trasduttore rivolto verso il corpo, anche con diversi settaggi dell'apparecchio a ultrasuoni per controllare la profondità della penetrazione delle onde o per cambiare l'intensità degli ultrasuoni. In base al problema da trattare e alla sua forma – acuta o cronica – le sedute, di circa 10 – 20 minuti ognuna, variano in media dalle 6 alle 12
QUALI SONO LE INDICAZIONI ?
L'ultrasuonoterapia è utilizzata in caso di patologie di muscoli, tendini e legamenti; in casi di infiammazione o rigidità delle articolazioni. Tra le principali indicazioni per l'impiego degli ultrasuoni:
- artrosi
- borsiti
- tendiniti
- strappi o distorsioni muscolari
- slogature
- contratture o debolezza delle articolazioni
- morbo di Dupuytren
QUALI SONO LE CONTROINDICAZIONI ?
- gravidanza
- soggetti in crescita
- presa di neoplasie in fase attiva