CHE COS’E’ LA FASCIA?
La fascia è la membrana connettivale che ricopre e protegge tutte le strutture muscolari, capsulo-articolari, tendinee e legamentose collegandole tra loro permettendo la trasmissione della forza tra un segmento corporeo e l'altro. E’ costituita da più foglietti sovrapposti che scorrono l’uno su l’altro grazie a una sostanza lubrificante: l’acido ialuronico
Si espande all’interno del muscolo con il perimisio e con l’endomisio. Queste espansioni trasmettono alla fascia profonda la contrazione della singola fibra muscolare. In conseguenza di tali collegamenti la fascia diventa il direttore di orchestra che sincronizza il crescendo di alcuni muscoli e il diminuendo di altri. Il risultato di questa armonia è il gesto motorio.
PERCHE’ E’ IMPORTANTE LA FASCIA?
La fascia svolge una doppia funzione: fornisce informazioni al cervello sulla posizione del corpo nello spazio e coordina i movimenti di tutti i segmenti del nostro corpo.
Traumi, posture scorrette, movimenti ripetitivi, interventi chirurgici, malattie e normale invecchiamento, possono provocare l’addensamento dei foglietti e dell’acido ialuronico creando dolore e disfunzione. La fascia riveste ogni struttura muscolare, tendinea e capsulare. Ne connette l'una con l'altra, un addensamento a livello della gamba, ad esempio, potrebbe essere la causa di un dolore al ginocchio, ma anche di una lombalgia.
LA METODICA DI MANIPOLAZIONE FASCIALE ®
La Manipolazione Fasciale, ideata da Luigi Stecco, identifica tali zone nella Fascia Corporis denominandoli Centri di Coordinazione.
Ogni Centro di Coordinazione, situato nella fascia propria del ventre muscolare, è correlato a un centro di Percezione localizzato a livello articolare. Su quest’ultimo, nella condizione patologica si avverte il sintomo doloroso. La ricerca delle densificazioni fasciali sarà sempre focalizzata sui Centri di Coordinazione responsabili della disfunzione e su di essi sarà concentrato l’intervento manipolativo attuo al ripristino della fisiologica omeostasi tensionale. Tramite la manipolazione Fasciale si vanno a trattare questi punti densificati e a ripristinare la normale fisiologia.
COME AVVIENE LA METODICA?
Raccolta dati
E’ la storia clinica del paziente che guida il ragionamento clinico e l’approccio manipolativo. L’ anamnesi remota e prossima, ovvero la storia clinica del paziente, vengono raccolte scrupolosamente. Diventa così indispensabile venire a conoscenza di fratture, traumi, interventi chirurgici e dolori pregressi. Sui dati raccolti viene elaborata una prima ipotesi fisiopatologica che restringe il campo delle aree da sottoporre a valutazione clinica.
Valutazione motoria e palpatoria
La valutazione motoria e palpatoria è indispensabili a convalidare l’ipotesi di trattamento elaborata durante la fase precedente. Testano la presenza di limitazioni nell’escursione articolare e insorgenza dei sintomi durante il movimento dei distretti esaminati rispetto ai tre piani spaziali. La palpazione dei centri di coordinazione ritenuti responsabili della disfunzione confermerà o meno la presenza di Densificazioni Fasciali.
Il trattamento
Mira al ripristino del fisiologico equilibrio tensionale proprio del sistema fasciale. La manovra manipolativa, sviluppando attrito e calore profondo, ripristina il corretto e vicendevole scorrimento fra i diversi piani fasciali, normalizzando così la funzionalità muscolare ed articolare e garantendo la scomparsa del sintomo doloroso. Scelta la corretta combinazione di Centri di Coordinazione da trattare, si utilizzano gomito, nocca o polpastrello per insinuarsi tra le diverse strutture fasciali fluidificando la sostanza fondamentale dei tessuti connettivi.
QUALI SONO LE INDICAZIONI ?
La metodica di Manipolazione Fasciale® trova ampio impiego nelle sindromi dolorose dell’apparato locomotore (muscolare, tendineo, articolare), acute e croniche e durante il trattamento riabilitativo post operatorio e post traumatico:
- Dolori muscolari
- Dolori articolari
- Tendiniti
- Borsiti
- Lombalgie
- Cervicalgie
- Disordini posturali
- Esiti di traumi
- Esiti di interventi chrirugici
- Trattamento di cicatrici patologiche
QUALI SONO LE CONTROINDICAZIONI ?
Non esistono controindicazioni a questa metodica. In alcuni pazienti, in particolare in chi fa uso di farmaci fluidificanti il sangue, possono formarsi piccoli ematomi